l'esploratore scomparso

è un bel film del 1939, regia di henry king, che narra l’annosa avventura di henry stanley, giovane e brillante giornalista di una testata americana, che nel 1867 viene incaricato dal giornale di recarsi in africa e, partendo da zanzibar, andare alla ricerca del dr. livingston.

la storia è vera, il racconto no.

il film tratta di esplorazione. tutta al maschile.

eppure, fin dal principio compare una certa miss (eve) kingsley giovane e bella donna dedita alle cure della casa, amorevolmente premurosa verso il padre e fidanzata con un giovane uomo di bell’aspetto e belle speranze.  

il protagonista subito se ne innamora, assicurando al proprio cuore di viaggiatore, conforto e sostegno durante le prove estenuanti e un forte richiamo (il più forte?) come garanzia di ritorno dall’ignoto.

saltiamo fuori dal film, che abbiamo detto si riferisce a eventi iniziati nel 1867, per fare un giro nella realtà di qualche anno prima: il 13 ottobre del 1862, in un borgo nella zona nord di londra, nasce la vera miss kingsley.
si chiama mary henrietta e i suoi primi trent’anni di vita in inghilterra somigliano esattamente al modello di donna proposto dal regista henry king. ma appena rimane orfana, impeccabilmente vestita in raffinato stile vittoriano, si trasforma nella più appassionata studiosa di africa occidentale.

miss mary kingsley parte dalla sierra leone alla ricerca di insetti e piante; ne raccoglie molti campioni grazie ai quali, rientrata in inghilterra, otterrà l’incarico per la collezione di altri esemplari, dal british museum per la stesura di un libro, da un editore.
torna in africa: risale fiumi in barca, affronta cascate in canoa, sopravvive alle belve e alle paludi, scala montagne, e per prima in europa, viene ospitata dai fang, tribù di guerrieri e cannibali, con i quali intrattiene baratti e scambi culturali. li definirà poi “perfetti guerrieri, fieri e intelligenti”.

tornando al film, una domanda: perché henry king, in un film di esplorazione che gira solo 39 anni dopo la morte prematura della vera miss kingsley, cita la temeraria esploratrice in un ruolo tanto semplice e convenzionale? proprio lei…


buona visione!


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